Dalla mia giovinezza

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Foto del post: donna meditativa | © Pixabay

Oggi mi viene voglia di nuovo e leggere poesie è all'ordine del giorno della giornata. Sto pensando se non sarebbe una buona occasione per recitare qualche breve poesia come mentore di lettura.

Allo stesso tempo, mi viene in mente una poesia della mia giovinezza, che in generale Samuel Taylor Coleridge ascritto ad esso senza, almeno per quanto ne so, averne fornito alcuna prova.

Tuttavia, è una poesia molto bella e anche senza tempo.

E se dormissi?

E se dormissi?

E se, nel sonno, sognassi?

E se, nel tuo sogno, andassi in paradiso

e là colto uno strano e bellissimo fiore?

E se, al risveglio, 

avevi il fiore in mano?

Ah, che cosa?

"Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. E la medicina, la legge, gli affari, l'ingegneria, queste sono occupazioni nobili e necessarie per sostenere la vita. Ma poesia, bellezza, romanticismo, amore, queste sono le cose per cui rimaniamo vivi".

Robin Williams nel ruolo di John Keating in Dead Poets Society (1989)

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Visualizzazioni della pagina: 9 | Oggi: 1 | Conteggio dal 22.10.2023 ottobre XNUMX

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