Foto di approfondimento: Incontro UEF a Varsavia 2012 | © Heinrich Kummerle
Con e-mail del 26/7/2023, Luisa Trumellini ha informato il Movimento Europeo, Sezione Italiana, della decisione di Gozi di dimettersi dalla carica di Presidente dell'UEF. Questa decisione non ci è stata comunicata, né dal suo autore, né dalla signora Echterhoff, né dai vicepresidenti dell'UEF. Anche le sezioni dell'UEF apparentemente non sono state informate.
Is Sandro Gozi se ne va perché è preoccupato per lo stato preoccupante in cui lascia l'UEF? È passato molto tempo da quando abbiamo ricevuto una dichiarazione dalle finanze dell'UEF.
I risultati della sua presidenza sembrano limitati alla sterile partecipazione dell'UEF alla “Conferenza sul futuro dell'Europa”. Le conclusioni molto timide di questa Conferenza sono state accolte dal Parlamento europeo, ma sono state ignorate dal Consiglio europeo, sia a livello ministeriale che a livello di Capi di Stato e di governo.
In qualità di deputato al Parlamento europeo e presidente del Gruppo Spinelli, Gozi si è astenuto dal proporre la trasformazione del PE in Assemblea costituente. Non ha presentato alcuna proposta per una costituzione federale europea. Si è accontentato di una bozza minimalista di emendamento alla legge elettorale, che lascia intatta la mancanza di rispetto per l'articolo 9 TUE che sancisce il principio di uguaglianza degli europei, evidenziato dalla Corte federale di Karlsruhe nel 2009.
Un congresso UEF era stato annunciato per la seconda metà del 2023, ma non abbiamo ancora ricevuto una convocazione. Le regole che determinano come tenere questo congresso non sono chiare, perché gli emendamenti agli statuti votati a Vienna nel 2018 e a Valencia nel 2021 non sono ancora stati pubblicati a mia conoscenza. Lo statuto come modificato il 10/10/2008 a Parigi sembra essere l'unico in vigore.
È giunto il momento che il Comitato Federale chiarisca le cose, altrimenti l'UEF farà la fine del Titanic.
Un pensiero su "Federalisti europei"
Caro Jean, le dimissioni di Sandro Gozi è probabilmente più correlato a un articolo di Sarah Wheaton in Politico del 15 dicembre 2022 e le corrispondenti reazioni di altri eurodeputati. Se queste affermazioni di Wheaton sono vere, allora le dimissioni di Gozi da presidente dell'UEF sono attese da tempo.
Nonostante ciò, e con mio grande rammarico, le previsioni che ho fatto sull'ultimo putsch italo-tedesco si stanno ora avverando Paolo Vacca aveva fatto, e ha convinto la mia dolce metà, così come me stesso, a smettere di lavorare al Comitato Federale o al Congresso UEF.
Hai assolutamente ragione che bisogna fare qualcosa! Ma prima di tutto qui vengono chiesti i golpisti, chi ci ha portato questa miseria. Sfortunatamente, uno dopo l'altro sta ora lasciando la nave che affonda.