Foto del post: Vaccini contro il COVID-19 | © Johaehn su Pixabay
In poche parole: innescato da una richiesta corrispondente.
Il fatto che l'Unione europea abbia ordinato troppo poche dosi di vaccino durante la pandemia di COVID-19 e che quindi non ci sia quasi nessun vaccino per i cittadini dell'Unione non va abbastanza lontano. Bisogna anche tener conto del fatto che all'inizio dell'attuale pandemia non esisteva alcun vaccino.
È già un successo che i vaccini possano essere sviluppati in così poco tempo: ciò è stato possibile solo grazie alla cooperazione internazionale e all'immenso sostegno finanziario di molti paesi, compresa l'UE.
Fin dall'inizio, fornire un vaccino sufficiente che rifornisca più di sette miliardi di persone, inclusi 500 milioni di cittadini dell'Unione, di cui 80 milioni di tedeschi, è un compito mastodontico senza precedenti!
La vaccinazione stessa ci porta anche ai nostri limiti: se un milione di persone viene vaccinato ogni giorno nell'UE, ci vorranno almeno 500 giorni perché tutti vengano "vaccinati".
Era quindi anche evidente fin dall'inizio che ci deve essere una priorità di vaccinazione a tutti i livelli - la sequenza di vaccinazione è determinata dalla politica:
"Noi per primi" è l'approccio sbagliato!
