Post foto: Dott. Manfred Weinmann al ricevimento dell'OB 2005
Egregio Sindaco, signore e signori,
In quanto europeo dichiarato e Presidente dell'EUROPA-UNION di Heilbronn, è ovvio che chiedo “più Europa” in questi tempi difficili per tutti noi. Più Europa per risolvere molti dei nostri problemi attuali insieme ai cittadini dei paesi vicini e per poter affrontare meglio insieme le sfide future.
Come cittadino dell'Unione che attualmente lavora a Bruxelles cercando di destreggiarsi in questo colosso burocratico, posso solo fare meno richieste per Bruxelles.
Questo solo inizialmente sembra essere una contraddizione in termini. A un esame più attento, però, bisogna ammettere che l'appello a più Europa non va confuso con un appello al centralismo, alla burocrazia e al livellamento.
Non per niente noi federalisti europei abbiamo avuto il motto “uniti nella diversità” scritto nei Trattati europei e non abbiamo mai – almeno per quanto ne so – chiesto una capitale europea.
I nostri problemi attuali e le sfide future non possono e non potranno essere risolti a Bruxelles, Parigi o Berlino; al meglio accumulato, gestito e tramandato ai nostri figli! La soluzione ai nostri problemi risiede esclusivamente nei cittadini delle città e dei paesi europei.
L'idea europea ci mostra l'obiettivo comune e fissa i valori e gli ideali, secondo i quali dovremmo allineare le nostre azioni. Democrazia, federalismo, sussidiarietà e solidarietà sono le ricette che, se applicate da tutti noi, salveranno l'Europa ei suoi cittadini.
Solidarietà non significa, però, che tutti saltino dietro a qualcuno che decide di andare sotto, ma aiutarlo non appena intraprende la strada della guarigione.
Noi qui a Heilbronn siamo sulla strada giusta, stiamo cercando di vivere l'Europa e domani al 23° Meeting Point Europe potrete vederlo di persona.
In conclusione, vorrei quindi ringraziare tutti gli attori ei sostenitori di EUROPA-UNION e le sue associazioni partner e augurare ai nostri politici il coraggio di vivere gli ideali europei e di non soccombere alla tentazione del centralismo, della burocrazia e del livellamento.