Natale

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Foto del post: immagine di esempio | © Pixabay

Donne di famiglia di tutti i paesi, unitevi!  Ne sono così stanco, ed è per questo che oggi ti chiamo per uno sciopero collettivo. Sciopiamo a Natale. Semplicemente non lo facciamo più. Non sforniamo più biscotti, ci rifiutiamo di competere per gli addobbi natalizi più belli e i menù natalizi più gustosi, non partecipiamo più a feste di Natale scolastiche o aziendali. Inoltre non compriamo più i regali, né per la famiglia né per parenti, conoscenti, vicini di casa e non certo per noi stessi, non è già arrivato al punto che dobbiamo comprare i regali noi stessi, altrimenti la vigilia di Natale la famiglia sarà delusa perché Babbo Natale non ha portato niente alla mamma? E mi piace tanto: l'Avvento e il Natale. L'odore dei biscotti, l'attesa dei bambini, gli occhi luminosi della vigilia di Natale. Adoro dire ai bambini perché celebriamo il Natale. Gesù è nato a Natale e ha cambiato la vita delle persone. Questa bella festa non è calpestata quando il Natale viene definito solo una festa di famiglia e molti non sanno nemmeno più quale sia il motivo della celebrazione? La magia non si perde quando dobbiamo spiegare ai più piccoli che fino a Natale hanno ancora un centinaio di posti letto, anche se Babbo Natale gli sorride da ogni angolo e i venditori sono impegnati a proteggere Babbo Natale di cioccolato dal ritardo sole estivo? Mesi prima del festival, siamo indotti a pensare che siamo nello spirito del Natale e veniamo generosamente trattati con la musica natalizia. La delusione è tanto maggiore quando la contemplazione non ha più luogo durante il periodo dell'Avvento. Quando ci sediamo la vigilia di Natale con la lingua fuori sotto l'albero di Natale, che è decorato secondo le ultime tendenze, ovviamente. Quando non possiamo più aspettarci i giorni di riposo con la famiglia e la grande notizia che Dio si è fatto uomo. Ecco perché te lo chiedo ancora: Rifiutati!


Questo post sul blog è apparso per la prima volta il 13-14 dicembre 2003 nella rubrica "Legami familiari" del quotidiano amico popolare di Treviri, in cui autori mutevoli commentavano la vita familiare quotidiana.

Ursula Schaffer è insegnante presso Realschule Plus Bleialf in Renania-Palatinato, vive a Bitburg e soprattutto la mia sorella preferita. Tra le altre cose, ha scritto diverse glosse per la colonna sopra. Mi sono piaciuti così tanto che le ho chiesto di pubblicarne almeno alcuni sul mio blog.


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Visualizzazioni della pagina: 8 | Oggi: 1 | Conteggio dal 22.10.2023 ottobre XNUMX

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